domenica 26 settembre 2010

tra il dire e il fare

Nel 1974 Teresa Cremisi pubblicò con Bompiani Strangolata con un portacenere, una selezione di titoli presi da quotidiani italiani - tutti più o meno assurdi - ai quali aveva assegnato delle esilaranti didascalie giocando sull'ambiguità del titolo, sulla possibile doppia interpretazione, sulla eccessiva stringatezza ecc.

A dare il titolo alla raccolta era proprio un titolo - vero - del quotidiano La Nuova Sardegna, e "La Nuova" era ben rappresentata anche all'interno del volumetto.

Che oggi "La Nuova" non sia più a quei livelli lo dimostra questo titolo nel numero di oggi, che sarebbe stato degno della raccolta della Cremisi se al posto del verbo imparare si fosse usato il verbo insegnare, consentendo la doppia lettura e il gioco dello scambio di significati. Possibile didascalia: "Soluzioni innovative per le classi troppo numerose".

Così com'è invece il titolo ha un unico significato erroneo, indicando una scuola nella quale qualcuno impara a (cioè acquisisce le competenze per) sparare agli alunni, e che decisamente non corrispondente al fatto di cronaca che si vuole raccontare, e cioè l'iniziativa che coinvolge i ministri La Russa e Gelmini: un progetto di addestramento per le scuole della regione Lombardia che comprende anche insegnamenti relativi all'utilizzo delle armi.

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